Greco(Confintesa Precari)-Comunicato Unitario: Stabilizzazione ASU – Quando la politica lavora per la politica!

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COMUNICATO STAMPA

Palermo 30 novembre 2023

Dal suo insediamento il Governo Schifani e la maggioranza che lo sostiene in Parlamento si sono distinti per gli annunci, ad oggi solo tali, che hanno dato la speranza di essere stabilizzati ai circa 4000 lavoratori ASU siciliani. (La stabilizzazione è un obbligo di legge per gli enti utilizzatori!)

A settembre scorso, come da impegni assunti, un incontro con gli assessori regionali al Bilancio ed al Lavoro e le organizzazioni sindacali aveva fatto ben sperare; erano stati affrontati alcuni temi di carattere finanziario, con precisi interventi a partire dal successivo “collegato” e soprattutto c’era l’impegno a rivedersi sistematicamente per pianificare ogni aspetto della stabilizzazione, considerata la complessità normativa e considerato ancora che è necessario avere le deroghe dal Governo nazionale, prima dell’inizio dei lavori della finanziaria!

Purtroppo, ormai è storia che gli impegni assunti dai componenti del Governo a settembre sono stati disattesi: nessuna manovra per gli ASU nel collegato e nessun incontro con le parti sociali, nonostante i solleciti fatti.

Le Commissioni Parlamentari, nel loro ruolo di rappresentanza del popolo siciliano, non sono state migliori del Governo Schifani; infatti, nei recenti lavori d’avvio dell’iter legislativo della finanziaria avrebbero avuto l’occasione per accogliere le istanze di convocazione inviate più volte dalle organizzazioni sindacali, ma, evidentemente, hanno ritenuto non farlo, disattendendo le aspettative di 4000 famiglie siciliane, ancora una volta dopo 27 anni, che hanno avuto nel tempo la sfortuna di credere nelle istituzioni e nella legge!

STABILIZZEREMO GLI ASU! Piuttosto che confrontarsi, il presidente Schifani e molti altri componenti del Governo e del Parlamento si sono trincerati negli ultimi mesi  dietro questo mantra!

I sindacati e quindi i lavoratori e le loro famiglie, ossia migliaia e migliaia di siciliani ne sarebbero felici, ovvero, lo sarebbero stati!!!

Infatti, dopo aver letto l’emendamento presentato ieri all’art. 13 del DDL 638, purtroppo appare del tutto evidente che la “montagna ha partorito un topolino”!

Un testo banale, sempliciotto, che non tiene conto della normativa vigente e dei suoi vincoli.

È opinione comune fra i lavoratori ASU, “oltre agli addetti ai lavori”, che siamo di fronte ad un nuovo caso di articolo 36 (finanziaria 2021)! Sono cambiati gli attori, ma la storia si potrebbe ripetere! Allora tutti, Governo (Musumeci), maggioranza e opposizione, avevano annunciato la storica soluzione, contro ogni previsione delle parti sociali. Peccato che dopo arrivò la bocciatura della magistratura. Il resto è storia: gli ASU dopo 27 anni sono ancora ASU e continuano a subire l’inefficienza di questa Amministrazione Regionale, che con i suoi Dirigenti, fiduciari di questo Governo, non riesce a fargli nemmeno un pagamento puntuale, mese dopo mese, per un motivo o per un altro, o peggio non riesce a pagare correttamente nemmeno i conguagli dell’ultima dichiarazione dei redditi !!!

In conclusione, la stabilizzazione, per molti, è a rischio per il modus operandi, ovvero per l’arroganza dell’attuale politica regionale, ma a parere di chi scrive, in gioco c’è qualcosa di più grande, ossia I PRINCIPI DELLA DEMOCRAZIA!!! Il confronto è alla base di ogni forma di democrazia e questi lo stanno evitando!!!

La politica non può lavorare solo per le elezioni future, siano esse europee, provinciali, ecc..

I siciliani e fra questi gli ASU, li hanno onorati eleggendoli a rappresentarli e per onorare il loro mandato, evitando l’ennesima delusione ai lavoratori in questione, sono in tempo ad iniziare un confronto costruttivo con le parti sociali, ma devono farlo in fretta!!!

Diversamente, saranno loro ad assumersi la responsabilità del loro fallimento, senza scusanti, quando la legge verrà  impugnata o peggio, quando la stessa risulterà inapplicabile per la maggior parte degli Enti!!!

Le Segreterie Regionali


 

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