Amato (Confintesa Sicilia): Serve un adeguato supporto psicologico alla Polizia Penitenziaria

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Ci uniamo al dolore per la scomparsa dell’agente di polizia penitenziaria di Termini Imerese e ci uniamo alla protesta del sindacato USPP che ha segnalato più volte le carenze di personale e le pessime condizioni lavorative degli agenti che mettono in pericolo le condizioni fisiche e psicologiche degli addetti ai lavori. Non è più accettabile che le mancanze del Governo si ripercuotano sulla salute dei lavoratori.”. Dichiara il Segretario di Confintesa Palermo, Domenico Amato, in merito al suicidio di un appartenente al Corpo della Polizia Penitenziaria. Questo è il secondo caso in meno di sei mesi che colpisce il personale- del Pagliarelli di Palermo.

Riportiamo le parole del Segretario Nazionale aggiunto dell’U.S.P.P., Francesco D’Antoni, per sottolineare la significativa carenza di personale, acuita per l’effetto della c.d. legge Madia, e le pessime condizioni in cui versano gli Istituti penitenziari della Regione: “Siamo sgomenti nell’apprendere del suicidio dell’amico e collega. Non sappiamo esattamente cosa lo abbia spinto a togliersi la vita, ma di certo la Polizia penitenziaria, nonostante i numerosi suicidi, non ha la necessaria assistenza psicologica di cui dovrebbe fruire. Abbiamo bisogno di concretezza e tempestività.

Conclude il Segretario D’Antoni.

Ufficio Stampa

Palermo, 14/09/2017


 

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