Prudenzano: (CONFINTESA): Gli aumenti contrattuali per i redditi più bassi sono condivisibili. Il problema sono le poche risorse previste.

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Dare risorse prioritariamente ai redditi più bassi è una proposta condivisibile. Anzi è il sistema attualmente in voga degli “aumenti in percentuale”ad essere ingiusto, perché contribuisce ad aumentare il divario tra i redditi dei dipendenti pubblici, in maniera immotivata. A nessuno può sfuggire che il 5% di aumento di un dirigente generale, genera un valore assoluto che incide molto di più di quello di un archivista, un commesso o altri simili. E questa differenza farà parte della base di calcolo dell’aumento contrattuale successivo aumentando la forbice.”
Il punto su cui va la nostra disapprovazione e la nostra protesta, sono le risorse stanziate, dopo 7 anni dalla scadenza dell’ultimo contratto. Una manovra di equità sociale non si può fare con i pochi spiccioli messi a disposizione dal governo. È su questo punto che la proposta del ministro Madia, perde di ogni significato concreto, perché avere 20 euro di aumento, invece di 8, non risolve alcun problema per chi guadagna poco più di un migliaio di euro mensili.”
È questa la posizione del Segretario Generale di CONFINTESA, Francesco Prudenzano, sulla proposta del ministro della Pubblica Amministrazione, Marianna Madia, in merito ai contenuti del prossimo atto di indirizzo per i rinnovi contrattuali del Pubblico Impiego.

Fonte: www.confintesa.it


 

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