Comunicato Stampa Confintesa Telecomunicazioni del 10/05/2016

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Palermo 10 maggio 2016

25 giorni separano i Lavoratori dai licenziamenti è bene fare il punto sullo stato dell’opera.

Dall’ultimo incontro al MISE tutto quello che si è riuscito a portare al vaglio dei Dipendenti è un misero distillato di proposte inaccettabili. Abbiamo dovuto chiedere un referendum che rispecchiasse con chiarezza il volere dei Dipendenti, per delle proposte che dovevano essere lasciate a Roma. Già, perché quelle proposte, dovevano essere rifiutate in partenza e non accettate. Il risultato? I Dipendenti hanno dovuto perdere giorni di tempo utili e spendibili con delle azioni concrete, per rifiutare un qualcosa che non doveva neanche essere proposto da chi li rappresentava. Fin dall’inizio ci siamo espressi con un “chiaro, convinto ed inequivocabile, NO GRAZIE !!!” Un No accompagnato da motivazioni e analisi oggettive. Ancora a dire il vero, ci chiediamo quali potevano essere le motivazioni del (sì) !!! Un’idea ce la siamo fatta, tuttavia apprezzeremmo un’analisi del (sì) da chi lo ha tanto fortemente propagandato.

DI FATTO ? NULLA !

E sì, perché quelle che hanno rifiutato i Lavoratori erano delle proposte dettate dall’azienda. Per l’ennesima volta infatti, quest’ultima aveva chiesto loro, “il sacrificio”.

MA GLI ADDETTI AI LAVORI COSA HANNO PROPOSTO? NULLA !

Beh, pensiamo sia giunto il momento di ridefinire l’identità del sindacato, quello che non si assopisce guardando passivamente i giochi fatti da aziende e istituzioni, ma inizia a lottare per difendere e far guadagnare diritti ai lavoratori, ridotti a dover scioperare, per difendere la loro dignità e aspirare, ad un misero e risicato mantenimento dello status quo. Negli ultimi anni, infatti constatiamo che ci sia stata una tendenza ad avallare delle proposte che hanno portato ad una lenta ed inesorabile erosione di diritti, alcuni peraltro, già esercitati dai Lavoratori.

GIUSTO PER NON DIMENTICARE

Blocco dei passaggi da PT4 a PT6, straordinario pagato come ordinario, monte ore festivi, pause pranzo/cena addebitate ai FT, detrimento delle condizioni di vivibilità in azienda, ecc….

Wow, conquiste !

Per ultima la decisione dell’azienda, di trasferire i Dipendenti in una sede più piccola che precluderebbe, di fatto, la volontà della stessa a riqualificare il suo personale, nell’ottica di una ricercata futura crescita.

Scusate è arrivato il nostro turno e la nostra proposta è:

RITIRATE I LICENZIAMENTI E RESTITUITE TUTTO

I LAVORATORI SE LO SONO GUADAGNATI !

Diamo pertanto, apertura alle altre sigle sindacali e ribadiamo il totale appoggio agli scioperi indetti per il 10 e 11 Maggio, ma pianifichiamo anche quello Nazionale già da noi condiviso con CisalComunicazioni che lo ha indetto, per l’intero turno lavorativo e della durata di sette (7) giorni a partire dal 16 maggio 2016 e fino al 22 maggio 2016.

La fondamentale peculiarità di questo sciopero sarà, l’effetto sorpresa che coinvolgerà gli scioperanti in iniziative che li vedranno come i veri protagonisti su tutto il territorio Nazionale.

I Lavoratori avranno lo strumento sciopero, per sette giorni, entro i quali potranno democraticamente decidere le modalità applicative, coordinandoci di volta in volta. Il risultato sarà l’impossibilità da parte dell’azienda a poter pianificare i volumi con i committenti e non poter disporre, di fatto, una eventuale delocalizzazione interna. Boom!

Pensiamo a ragion veduta di avere dato alla parola, “sciopero” la sua giusta identità.

Confintesa Palermo

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