PRUDENZANO: SERVE UNITÀ SINDACALE PER RISOLVERE IL NODO DEL CUNEO FISCALE

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“Confintesa lancia un appello alle forze sindacali per superare le divisioni del passato e unire le forze su un tema cruciale per milioni di lavoratori italiani: la riduzione del cuneo fiscale, con particolare attenzione alla fascia intermedia dei redditi, oggi tra le più penalizzate”.

Lo ha dichiarato Francesco Prudenzano Segretario Generale di Confintesa all’indomani del risultato dei 5 referendum,

“È il momento di accantonare le fratture emerse durante il dibattito referendario – continua Prudenzano – e di costruire una piattaforma unitaria che metta al centro il lavoro, la retribuzione netta in busta paga e il rilancio del potere d’acquisto del ceto medio. Parliamo di chi guadagna fino a 35.000 euro e anche per chi guadagna dai 35.000 euro lordi in su, due fasce che finora hanno visto interventi limitati e insufficienti.”

“Confintesa aggiunge Prudenzano riconosce gli sforzi del governo sul tema del cuneo fiscale e l’apertura su alcuni interventi per i lavoratori non coperti da contratti collettivi, come l’inclusione automatica nei contratti della categoria più affine, ma ribadisce con forza che non è abbastanza. Il governo Meloni ha tutto l’interesse a premiare un’iniziativa sindacale unitaria, pragmatica e costruttiva.”

“Il vero nodo da sciogliere è l’eccessivo peso di imposte e contributi sul lavoro dipendente. Oltre quello che è stato fatto servono risorse e serve una visione chiara, condivisa.
Per Confintesa, l’unica strada percorribile è un fronte sindacale comune che avanzi richieste concrete, realistiche e sostenibili, partendo proprio dalla rimodulazione del cuneo fiscale in favore dei lavoratori della fascia intermedia, i più dimenticati negli ultimi anni.”

“Un patto tra le forze sindacali – conclude Prudenzano – non è solo auspicabile, è necessario. Il tempo delle divisioni è finito. Ora servono soluzioni”.

Fonte: www.confintesa.it


 

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